Analisi dei link in entrata (backlink)
Quando Google valuta un sito web, i link in entrata sul sito sono uno degli elementi più importanti per il motore di ricerca. È per questo che, in caso di attività sospetta data da schemi di link poco naturali, Google può decidere di penalizzare il sito, cioè di escluderlo dai primi risultati e portarlo a pagina 3, 5 o addirittura non mostrarlo più.
Individuare i link a rischio è una delle nostre attività, così come - da un punto di vista opposto ma complementare - valutare i link migliori e verificare che stiano funzionando correttamente nella trasmissione del punteggio SEO al sito del nostro Cliente.
Tutte le nostre attività SEO si basano sull'attività preliminare di analisi dei backlink:
- con lo studio dei link verso un sito, ricostruiamo le azioni SEO del passato e ne verifichiamo la validità rispetto agli standard di qualità richiesti da Google o agli aggiornamenti dell'algoritmo;
- l'analisi dei link dai siti più autorevoli consente di individuare link rimossi, non funzionanti o non seguiti dai motori di ricerca. Ripristinando questi link, possiamo far crescere il sito sui motori;
- il report sui link è il documento principe di qualsiasi strategia per risolvere una penalizzazione Google, o meglio ancora per evitarla.
Studiando i link con l'utilizzo di tool premium - ad esempio Majestic SEO - abbiamo come primo obiettivo la protezione del sito del Cliente dal rischio di penalizzazioni Google e la conservazione dei risultati raggiunti con campagne SEO svolte in passato.
Un'indagine a 360° che non lascia niente al caso
Gli aspetti che teniamo in maggiore considerazione nelle nostre analisi dei backlink sono:
- affidabilità del dominio da cui proviene il link: sappiamo infatti che un dominio poco affidabile, non sicuro e con delle vulnerabilità non può generare link benefici. Questi link verranno totalmente ignorati da Google o, in casi particolari, daranno luogo a penalizzazioni;
- schemi di link: già da qualche anno, Google ha dichiarato la propria insofferenza verso gli schemi di link, ovvero gli scambi di citazioni da A a B, da B a C e da A a C. Riconoscerli e rimuovere questi link è una buona pratica per prevenire penalizzazioni:
- numero di link e data di pubblicazione: se in un arco temporale ristretto sono stati creati molti link, oppure se un numro elevato di link arriva da domini con stesso IP, l'algoritmo Google registra un'anomalia che può portare a una penalizzazione. Casistiche di questo tipo sono molto frequenti, ma possono essere gestite dai nostri esperti SEO con relativa facilità, segnalando a Google i link da non seguire o richiedendo ai siti web la rimozione;
- qualità dei link: per essere considerati da Google in modo positivo, i link devono provenire da siti di alta qualità e risultare di reale interesse per l'utente. Controlliamo che ciò avvenga e richiediamo le opportune modifiche;
- controllo del corretto funzionamento: soprattutto con i link dai siti più autorevoli, prestiamo particolare attenzione al funzionamento del link, verificando se Google è in grado di 2seguire" quel link e controllando che la pagina di atterraggio sia on-line regolarmente, funzioni bene e riesca a catturare l'attenzione del lettore, per non generare tempi di permanenza sotto la media;
- resoconto dei link rimossi o non più funzionanti: se un vecchio link da un sito autorevole è stato rimosso, i nostri esperti in Digital PR possono occuparsene richiedendo il ripristino. Se invece il link esiste ma atterra su una pagina con un errore, oppure su una pagina vuota, i nostri consulenti proporranno delle strategie alternative per consentire al link di continuare a trasmettere ranking.
Cosa c'è dietro il tuo sito web e chi ne parla in rete? È possibile sfruttare queste conversazioni on-line per far salire il sito sui motori di ricerca? Un crollo delle visite al sito può dipendere da una penalizzazione provocata da un profilo di link poco naturale?
Contatta OpenRANK e risolvi i tuoi dubbi con l'aiuto dei nostri tecnici SEO.
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